giovedì 2 maggio 2019

Segnalazione: "Dizionario della stupidità" di Piergiorgio Odifreddi



 
TITOLO: Dizionario della stupidità
AUTORE: Piergiorgio Odifreddi
GENERE: Saggistica
CASA EDITRICE: Rizzoli

TRAMA
"Infinito è il numero degli stolti" scrisse un traduttore dell'"Ecclesiaste" fraintendendo il testo originale. E dimostrando di essere lui stesso uno stolto. Fu poi Einstein che, nel riprendere il medesimo concetto, affermò: "Due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana, ma sull'universo ho ancora dei dubbi". C'è dunque un punto su cui il pensiero religioso e quello scientifico concordano: come dimostra l'esperienza quotidiana di ciascuno di noi, la stupidità - ovvero l'incapacità di interpretare lucidamente la realtà, e di reagire in maniera adeguata alle diverse evenienze - è comunissima e pervade ogni ambito, dalla filosofia alla finanza, dall'amore alla pubblicità. Per difendersi da questo pericoloso fenomeno, occorre riconoscerlo tempestivamente e saperlo classificare. Ecco perché Piergiorgio Odifreddi ci offre questo utilissimo dizionario (talvolta necessariamente alquanto impertinente) in cui, con logica sempre stringente, smaschera molte fra le più fastidiose manifestazioni di stupidità. Spaziando tra scienza, cultura, attualità e vita di ogni giorno, ci parla di medicina e vaccini, rilegge autori classici da Dante a Sartre, ci mette in guardia dalle assurdità del politically correct e ci insegna a prendere le distanze da ciarlatani e fattucchiere (ma anche dai banchieri).

ESTRATTO
Applausi Un giorno il logico Georg Kreisel stava parlando nel suo ufficio di Stanford con dei colleghi, quando si sentì da fuori un lontano applauso e lui commentò immediatamente: «Sono sicuro che non c’è motivo di applaudire». Si trattava di una conscia o inconscia fede nella rivelazione di Sturgeon, secondo la quale il 90% delle cose sono cazzate: comprese quelle che si applaudono, ovviamente.
Ma oltre a ciò che si applaude, sono cazzate anche gli applausi stessi. Visti dal di fuori, infatti, non danno un bello spettacolo gli esseri umani che sbattono l’una contro l’altra le mani, come tante scimmie o selvaggi. D’altronde, gli applausi servivano nell’antichità per coprire le urla delle vittime sacrificali e per salutare i gladiatori vittoriosi.
L’aspetto più interessante degli applausi è forse quello che nessuno nota: il modo, cioè, in cui si produce il suono. Anche un «applauso a una mano sola», come nel famoso koan, crea onde acustiche nell’atmosfera, benché in genere di frequenza inferiore all’udibile. Ma due mani insieme arrivano a far fuoriuscire l’aria compressa persino a velocità superiore a quella del suono, provocando un’onda d’urto analoga a quella degli aerei supersonici quando superano Mach 1 (circa 1.200 chilometri all’ora).

DOVE TROVARLO (NEGOZI PRINCIPALI)
Mondadori
Feltrinelli
Amazon
IBS

L’AUTORE
Piergiorgio Odifreddi (1950) ha studiato matematica in Italia, Stati Uni ti e Unione Sovietica, e insegnato logica presso l’Università di Torino e la Cornell University. Collabora a «la Repubblica» e «Le Scienze», e nel 2011 ha vinto il premio Galileo per la divulgazione scientifica.
Tra i suoi libri ricordiamo la trilogia logica C’era una volta un paradosso, Il diavolo in cattedra (Einaudi, 2001 e 2003) e Le menzogne di Ulisse (Longanesi, 2004), la trilogia geometrica C’è spazio per tutti, Una via di fuga e Abbasso Euclide! (Mondadori, 2010, 2011 e 2013), la trilogia biografica In principio era Darwin (Longanesi, 2009), Hai vinto, Galileo (Mondadori, 2009) e Sulle spalle di un gigante su New ton (Longanesi, 2014) e il volume scritto con Benedetto XVI Caro papa teologo, caro matematico ateo (Mondadori, 2013). Per Rizzoli ha pubblicato Come stanno le cose (2013), Il museo dei numeri (2014) e Il giro del mondo in 80 pensieri (2015).

CONTATTI
http://www.piergiorgioodifreddi.it/