TITOLO: Joyland
AUTORE: Stephen King
GENERE: Horror
CASA
EDITRICE: Sperling & Kupfer
TRAMA
Estate
1973, Heaven’s Bay, Carolina del Nord. Devin Jones è uno studente universitario
squattrinato e con il cuore a pezzi, perché la sua ragazza l’ha tradito. Per
dimenticare lei e guadagnare qualche dollaro, decide di accettare il lavoro in
un luna park, dove è accolto da un colorito quanto bizzarro gruppo di
personaggi: dalla stramba vedova Emmalina Shoplaw che gli affitta una stanza ai
due coetanei Tom ed Erin, studenti in bolletta come lui e ben presto
inseparabili amici; dall’ultranovantenne proprietario del parco al burbero
responsabile del Castello del Brivido. Col passare dei giorni, Dev scopre però
che il luogo nasconde un terribile segreto: nel Castello, infatti, è rimasto il
fantasma di una ragazza uccisa quattro anni prima. E così, mentre si guadagna
il magro stipendio intrattenendo i bambini, Devin deve anche combattere il male
che minaccia Heaven’s Bay.
ESTRATTO
Venni assunto. Il signor Dean rimase
soddisfatto soprattutto dall’attestato della Croce Rossa, che mi ero guadagnato
a sedici anni nel campeggio dei metodisti. L’Estate Della Noia Mortale, come la
chiamavo. Con il passare del tempo, ho scoperto che anche la monotonia ha i
suoi lati positivi.
Comunicai al signor Dean quando
sarebbero finiti gli esami della sessione estiva e gli promisi che sarei
arrivato due giorni dopo, pronto per l’assegnazione a un gruppo e il periodo di
formazione. Dopo esserci stretti la mano, mi diede il benvenuto ufficiale a
Joyland. Per un attimo mi chiesi se mi avrebbe chiesto di unirmi a lui nel
Latrato del Simpatico Howie, o roba del genere, ma invece si limitò ad
augurarmi una buona giornata uscendo con me dalla stanza. Era un ometto con lo
sguardo acuto e l’andatura dinoccolata. Sul portichetto di cemento fuori dall’ufficio
del personale, ascoltando le onde infrangersi sulla battigia e annusando l’aria
salmastra, mi sentii di nuovo eccitato, preso dalla voglia che cominciasse
l’estate.
«Adesso fai parte dell’industria del
divertimento, giovanotto», mi comunicò il mio nuovo principale. «Non i
baracconi di una volta, ormai ci siamo modernizzati, anche se la differenza non
è poi così grande. Sai di che cosa sto parlando?»
«No, signore, non esattamente.»
L’uomo aveva lo sguardo solenne, ma le
labbra attraversate dall’ombra di un ghigno. «I bifolchi devono uscire da
Joyland con un gran sorriso stampato in faccia. Tra parentesi, se dovessi
sentire te che li chiami così, ti sbatterei fuori da qui in una frazione di
secondo. Io posso farlo, perché lavoro nel giro da quando ho iniziato a
radermi. Sono e rimangono degli zoticoni, simili ai contadinotti dell’Oklahoma
o dell’Arkansas che si accalcavano pieni di stupore in tutte le fiere dove ho
sgobbato dopo la seconda guerra mondiale. La gente che viene a Joyland potrà
essere vestita meglio, guidare una famigliare invece di un pick-up, ma questo
posto la trasforma in bifolchi dalla bocca aperta. Se non succede, significa
che qualcosa non funziona. Per te, loro sono i ‘coni’. Quando si sentono
chiamare così, loro pensano a Coney Island e al suo famoso luna park, ma noi
sappiamo la verità. Sono frollocconi, caro il mio signor Jones, bei conigli
frolli che adorano divertirsi, saltando da una giostra all’altra, da
un’attrazione all’altra invece che di tana in tana.»
Mi fece l’occhiolino, stringendomi la
spalla.
«I frollocconi devono andarsene
contenti, altrimenti Joyland si svuota e muore. L’ho visto accadere di persona
e in genere capita in fretta. È un parco giochi, ragazzo; ricordati di
coccolare i coniglietti, tirandogli le orecchie solo se necessario. In poche
parole, falli divertire.»
DOVE
TROVARLO (NEGOZI PRINCIPALI)
Mondadori
Feltrinelli
IBS
Amazon
L’AUTORE
Stephen King, acclamato genio della
letteratura internazionale, vive e lavora nel Maine. Le sue storie da incubo
sono clamorosi bestseller che hanno venduto centinaia di milioni di copie in
tutto il mondo e hanno ispirato registi famosi come Brian De Palma, Stanley Kubrick,
Rob Reiner e Frank Darabont. Oltre ai film tratti dai suoi romanzi, vere pietre
miliari come Shining, Stand by me – Ricordo di un’estate, Le ali della libertà,
Il miglio verde — per citarne solo alcuni — sono seguitissime anche le sue
serie TV, tra cui quella tratta da The Dome, trasmessa in Italia da RAI2.
Recentemente King si è dedicato ai social media e in breve tempo ha conquistato
centinaia di migliaia di follower su Facebook e soprattutto su Twitter.
Nel 2015 il Presidente degli Stati Uniti
Barack Obama gli ha conferito la National Medal of Arts.
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