sabato 14 gennaio 2023

Segnalazione: "Melody, la vestale di Inventia" di Roberta De Tomi



TITOLO: Melody, la vestale di Inventia
AUTORE: Roberta De Tomi
GENERE: Libri per ragazzi
CASA EDITRICE: Amazon

TRAMA
Tre desideri: sono quelli richiesti a Melody, una brillante e dolce quattordicenne, dal bizzarro Bambino dei Desideri.
Orfana dei genitori a causa di un incidente stradale dal quale è miracolosamente sopravvissuta, la ragazza non riesce a non avere altro desiderio se non quello di poter riabbracciare mamma e papà. Giorno dopo giorno, però, proprio grazie allo strano bambino - e alla sua innata creatività - Melody inizia a recuperare frammenti di memoria. C’è però un nemico, viaggiatore del tempo e tra i mondi paralleli, che incombe su di lei.
La ragazzina si trova spesso sola e sospesa nell’oblio, in bilico sul filo del rasoio della scelta obbligata. Riuscirà a capire il senso degli accadimenti?
I desideri sono davvero la salvezza di Melody e degli esseri umani?

ESTRATTO
«Devi esprimere tre desideri.»
«Lo so! Che palle!».
Lo gridò a tutti i venti possibili, stringendosi nel trench color fango, più per timore di quello che stava accadendo (di nuovo!) che per l’umidità dell’autunno appena iniziato. Un fruscio attirò la sua attenzione verso i rami dei Bagolari e dei Noccioli del Parco degli Scoiattoli. In alcuni punti le estremità si sfioravano come le dita di due timidi innamorati. I rami oscillarono all’improvviso, come se qualcuno li avesse percorsi in tutta la lunghezza. Sicuramente uno dei codosi, come chiamava di solito gli scoiattoli.
Melody portò le mani ai lati della bocca. Congiunse le punte delle dita poco sopra alla piccola e odiata gobba del naso, richiamando così la forma di un megafono.
«Ehilà? Ci sei?!». Fece una piroetta, mentre la bruma calava dall’alto, come un sipario fastidioso. «Insomma, vuoi mettere fuori il muso?».
Scrutò ogni dettaglio del parco, invaso da un silenzio innaturale. Sentì il battito del cuore sincronizzarsi con il tic-tac dell’orologio da polso.
Melody si guardò intorno, cercando di mettere a fuoco le forme più vicine a lei e non ancora strette nella morsa della nebbia.
«Ehi, bambina, voltati!».
Di nuovo, la voce infantile, leggermente rauca, le rammentò la sua presenza.
Lei fece come le era stato chiesto, tenendo sul volto la smorfia indispettita.
«E che cavolo! Qui dove? E, soprattutto, bambina un corno!».
Melody sistemò una ciocca ribelle dietro l’orecchio. Avanzò mettendo da parte ogni paura, fino a quando uno sbuffo di vento non la privò del berretto di lana.
«Ma porcaccia… pure il vento ci si mette?».
Vide beccheggiare il copricapo e poi ricadere su un cumulo di foglie morte. In quel punto la nebbia era meno densa rispetto al resto del parco. Che strano!

DOVE TROVARLO (NEGOZI PRINCIPALI)
Amazon

L’AUTORE
"Ma... è un nome d'arte? De Tomi. I tomi... tu li scrivi."
"No, è il mio cognome."
Un segno del destino, al di là dell'origine laziale con l'aneddoto di un nobile decaduto emigrato in Veneto, regione di nascita del nonno paterno, poi approdato in Emilia. Tralascio sulle vicende di guerra e sul boom economico durante il quale i miei sono nati, e arrivo agli anni Ottanta. 1981. Fatti dell'anno: Diana Spencer sposa il principe Carlo d'Inghilterra. Muore Rino Gateano. Sequestro Dozier. L'attentato a Papa Wojtyla.
7 settembre: nasco io. Stesso giorno di Dario Argento, non chiedetemi perché faccio questa connessione.
Alle Elementari ero la prima della classe. Bella forza, erano le Elementari! Il Liceo è il banco di prova e in effetti non ero una delle migliori (sempre con questo senso della competizione che castra la creatività!) La rivincita, al DAMS. Volevo diventare un critico teatrale: di questa aspirazione è rimasto il senso critico, al punto da risultare una pignola che spacca i capelli in sei. Per il resto la strada è cambiata.
Dopo diversi anni di nuoto sincronizzato nel giornalismo e, dopo aver coordinato la redazione di una testata di settore, mi sono occupata della gestione di uffici stampa. Provate voi a dare indicazioni ai giornalisti che ti scambiano per una vigilessa urbana ma in abiti civili!
Poi sono stata nello staff di festival ed eventi nel ruolo di organizzatrice, ho ideato e organizzato Words! finalizzato a sostenere autori e autrici esordienti e/o legati/e a circuiti editoriali indipendenti, senza trascurare autori e autrici mainstream. Ho collaborato con diversi blog letterari, per cui ho realizzato recensioni e interviste. Ho lavorato anche in un Ufficio Cultura, ma l'amministrativo non fa per me. Nel 2019 inizio a insegnare scrittura creativa. Un amore a prima vista con i miei allievi. E con il resto.

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