TITOLO: Le voci delle donne
AUTORE: Francesca A. Vanni
e Ofelia Deville
GENERE: Narrativa
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing
TRAMA
Sara, Latisha, Irina, Minako, Nancy...
Persone diverse che vivono vite diverse e che, tuttavia, condividono la
stessa insopportabile croce.
Sono infatti vittime di violenza, alle quali è stato strappato tutto:
la dignità, l’amore, la felicità, l’autostima e spesso anche la vita.
“Le voci delle donne” è un libro scritto a quattro mani da Francesca A.
Vanni e Ofelia Deville, che nasce con l’intento di denunciare il devastante
fenomeno della violenza contro le donne che viene perpetrato ogni giorno in
tutto il mondo.
È un grido di denuncia, che toccherà il cuore dei lettori.
ESTRATTO
Il rumore di un clacson riportò la ragazza bruscamente alla realtà.
Quella realtà fatta di lunghe notti tutte uguali, di auto dagli
abitacoli stretti e puzzolenti e di clienti in cerca di sesso.
Irina si asciugò gli occhi arrossati dal pianto con il dorso della mano
e controllò la vettura rossa che si stava avvicinando al marciapiede.
Per fortuna il cliente di turno non aveva puntato a lei ma a Sasha, una
delle ragazze con cui aveva più legato durante i due lunghi anni di prigionia
in cui si era trasformata la sua esistenza.
Sasha contrattò per un momento con l’uomo seduto all’interno della
vettura, quindi alzò lo sguardo stanco e le rivolse un sorriso rassicurante
prima di salire a bordo dell’auto che si allontanò silenziosa.
Irina ricordava bene il giorno in cui aveva conosciuto Sasha, poiché
era stato il giorno in cui tutte le sue speranze si erano miseramente infrante
contro il muro della realtà.
Arrivati a Roma, Ivan si era trasformato in una persona completamente
diversa dall’uomo dolce e gentile che aveva conquistato il suo cuore.
L’aveva caricata a forza su un’auto, dove si trovavano altri due uomini
che non aveva mai visto e dall’aria poco rassicurante, poi aveva parlato con
loro in italiano e la vettura era sfrecciata via fra le strade trafficate della
città.
Irina non era mai giunta a Piazza di Spagna, come aveva ingenuamente
immaginato, ma era finita in un minuscolo appartamento in periferia che aveva
visto giorni migliori.
Appena aveva osato chiedere a Ivan perché si trovavano in quel luogo,
l’uomo l’aveva colpita con una sberla così forte da spaccarle il labbro.
Poi le era saltato addosso, assieme ai suoi amici.
Le avevano strappato i vestiti e l’avevano violentata a turno,
incuranti delle sue grida e della sue lacrime.
Alla fine Irina li aveva lasciati fare.
Meno si ribellava e meno le facevano male.
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e tanti altri negozi.
L'AUTRICE
Francesca A. Vanni è lo pseudonimo di Marta B. nata in provincia di
Milano nel 1984.
Laureata in Scienze della Formazione ha dedicato gran parte del suo
tempo allo studio della Storia, in particolar modo quella relativa all’antica
Roma, e della Cinematografia soprattutto nell’ambito della fantascienza.
A una delle sue più grandi passioni, la saga di Star Wars, ha dedicato
la Tesi di Laurea Triennale “Dal cinema
alla realtà: l’inarrestabile evoluzione della tecnologia nella saga di Star
Wars.” (anno 2006).
All’attività della scrittura affianca anche quella delle traduzioni.
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